venerdì 22 aprile 2011

Il pecorino di Sorano è "firmato"



Nome: Pecorino; Cognome: Firmato; nato: Sorano; cittadinanza: Maremma Toscana; Segni Particolari: Buono e genuino: è una vera “carta d’identità” quella che contraddistingue e pecorino e il “marzolino” firmato del caseificio sociale di Sorano (Gr).

L’iniziativa, che non ha precedenti in Italia (è stata brevettata per Unicoop Firenze), che è stata presentata il 21 aprile alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori, si propone di rendere tangibile ai consumatori fin dall’etichetta la “tracciabilità del prodotto”. Nella “carta d’identità” sono presenti anche le firme, con tanto di indirizzo, delle 18 aziende, tutte locali, che hanno prodotto il latte con il quale sono confezionati i formaggi dal Caseificio Sociale di Sorano.

“Un esempio – ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori – che rende concreta la “filiera corta”. Si tratta di prodotti che vengono prodotti in Toscana, lavorati in Toscana, con latte di aziende toscane e venduti sui banchi della grande distribuzione toscana.

Quella del “pecorino firmato” è un’idea che rende trasparente e concreto per il consumatore il legame con il territorio e offre la garanzia che il prodotto ha subìto tre soli passaggi: allevatore, trasformatore, banco di vendita. E’ un esempio emblematico di quello che intendiamo per filiera corta e che vorremmo applicare a tutta l’agricoltura toscana: accordi fra produttori, trasformatori, soggetti che commercializzano, e dove ciascuno ha un giusto margine di guadagno. Ai consumatori si offre un prodotto genuino, di qualità e di cui è certa la provenienza.”
La filiera corta è uno dei punti principali dell’impegno della Regione Toscana che intende coniugare le esigenze di salubrità e di qualità dei consumatori con quelle di valorizzazione dei prodotti locali e di riequilibrio del reddito per i produttori. “Con i Pif, i piani integrati di filiera che abbiamo varato di recente – ha ricordato Salvadori – la Regione ha messo a disposizione 25 milioni sul Piano di Sviluppo Rurale, proprio per incentivare accordi fra i produttori, i trasformatori e gli altri soggetti della filera, come la distribuzione. Anche la zootecnia rientra nei Pif e per ogni progetto si possono ottenere fino a 2 milioni e 300 mila euro di finanziamento.”

Il caseificio sociale di Sorano, nato nel 1963, è una cooperativa che riunisce oggi 120 allevatori della provincia di Grosseto e Siena, con lo scopo di valorizzare la vocazione silvo pastorale del territorio.
Alla conferenza stampa erano presenti anche il sindaco di Sorano, Pierandrea Vanni, il presidente del caseificio di Sorano, Luciano Nucci, il rappresentante di Unicoop Firenze, soggetto per il quale “marzolino” e “pecorino” firmato sono stati realizzati in esclusiva, Marino Gori. Il rappresentante della grande distribuzione ha sottolineto l’ottimo succsso dell’iniziativa sui banchi di vendita.

Fabrizio Del Bimbo

martedì 19 aprile 2011

Il lucchese Alessio Biagi è il miglior Chef Emergente del Centro Italia


Alessio Biagi, trentenne, lucchese chef del ristorante “Canapone” di Grosseto è il Miglior Chef Emergente del Centro Italia edizione 2011. Ci ha messo l’ anima, ma anche le animelle, che con crema di patate e porri hanno convinto una giuria che annoverava tra l’ altro chef del calibro di Gianfranco Vissani, Lucio Pompili, Mauro Uliassi, altri giornalisti ed esperti in rappresentanza delle principali guide gastronomiche, e inoltre rappresentanti dell’ AIS e delle Istituzioni. In finale anche i bravissimi Marco Cameli del ristorante Mattia di San Benedetto del Tronto e Alessandro Cannata del ristorante Moma di Roma. Ancora una volta ha vinto uno chef in trasferta, a testimoniare l’assoluta imparzialità di questo Premio.
La gara ha avuto uno scenario d’eccezione, l’Antico Mercato di Fabriano reso particolarmente suggestivo dall’ allestimento scenografico, ed un’ altissima frequentazione non solo la domenica, come era prevedibile, ma anche il lunedì, giorno della finale. Ad arricchire l’evento anche l’ originale Asta del Pesce, organizzata da Flavio Cerioni in collaborazione con il mercato ittico di Fano e l’ esposizione dei vini e dei prodotti tipici della regione e non solo,con in testa il Salame di Fabriano. L’evento è stato fatto in collaborazione con la Regione Marche ed il comune di Fabriano
Questa manifestazione è la prima degli eventi “Emergente” che vedranno la gara dei giovani Chef attraversare l’ Italia in varie tappe: il Sud a Napoli 22-24 maggio, il Nord a Pavia 12-14 novembre, la finalissima a Roma 22-24 ottobre. Eventi che hanno il patrocinio e il contributo del Ministero delle Politiche Agricole. Inoltre ci saranno due eventi collegati: la giornata Emergente a Squisito di San Patrignano il 30 aprile e Emergente Trento 11-12 giugno.
“Emergente” è organizzato da Witaly e condotto da Luigi Cremona.



Le scorse edizioni del Premio hanno visto come Miglior Chef Emergente del Centro Italia:
2008 – Carmine Calò di Ascoli Piceno; 2009 – Nicola Fossaceca di San Salvo (CH); 2010 –Mattia Spadone di Civitella Casanova (PE).

Serietà, divertimento, passione, forti emozioni e anche una sana competitività hanno sempre reso unico questo evento, seguito sempre con entusiasmo ad ogni sua edizione.

Presenti per l’intera durata dell’evento Fratelli Berlucchi, La Collina dei Ciliegi, Tenute Costa e Filette, che accompagneranno “Witaly” per tutti gli eventi in programma nel 2011, gli Sponsor Tecnici, Scholtès per le cucine, Orved per le macchine sottovuoto, Le Creuset per le pentole in ghisa smaltata, Screwpull per accessori da vino e Mesa Argenti e le Aziende Vinicole ed Agroalimentari, Fazi Battaglia, Vini Moroder, Azienda Agricola Fattoria La Monacesca, Azienda Agricola Polini, Azienda Agricola Conte Leopardi Dittajuti, Casa Vinicola Gioacchino Garolfoli, Cantine Giorgio Lungarotti Distilleria Varnelli, Trionfi Honorati, Consorzio Promozione e Tutela del Salame, Verrigni – Antico Pastificio, La Pasta di Aldo, Cioccolato di Bruco e Dolciaria Quacquarini.



Nicoletta Curradi

domenica 17 aprile 2011

Il miglior chef emergente del Centro Italia 2011


Si svolge domenica 17 e lunedì 18 aprile 2011 il Premio Miglior Chef Emergente del Centro Italia, organizzato da Witaly con la collaborazione e il supporto della Regione Marche e del Comune di Fabriano, ideato e presentato dal giornalista enogastronomico Luigi Cremona, presso il caratteristico e pittoresco Mercato di Fabriano, in Piazza Del Mercato. In gara la domenica le regioni del centro divise in tre batterie: Lazio; Toscana-Umbria; Marche-Abruzzo. Il lunedì 18 si proclamerà il vincitore.

Presente all’evento il Presidente del Consorzio Ittico “Scirocco 36”, Flavio Cerioni, che interverrà per illustrare i criteri per fare la giusta scelta nel commercio all’ingrosso.

Il 15 aprile, presso la Regione Marche, ad Ancona, si è tenuta la conferenza stampa riguardo l’evento, in cui è intervenuto il Vicepresidente regionale, Paolo Petrini dicendo che: “Cibo e vino sono motivi di grande attrazione turistica, capaci di veicolare le infinite qualità della nostra regione e renderla nota anche per l’alto livello dell’enogastronomia. Grande merito di questa manifestazione è poi l’utilizzo, da regolamento, dei prodotti locali, anche quelli poveri e di stagione. Un messaggio coerente con la nostra politica di sostenere sempre le produzioni agricole del territorio, anche nelle mense scolastiche ed ospedaliere. In una fase economica critica come l’attuale, promuovere e favorire le produzioni del posto, i nostri vini e le tipicità, è un’opportunità che permette anche di consolidare l’identità regionale”.

Il Premio è un appuntamento atteso, una gara tra giovani chef, divisi per regione, selezionati dai migliori giornalisti enogastronomici di ciascun’area di riferimento, che compongono anche la prestigiosa giuria finale. Serietà, divertimento, passione, forti emozioni e anche una sana competitività hanno sempre reso unico questo evento, seguito sempre con entusiasmo ad ogni sua edizione. Ci saranno anche numerosi produttori del settore enoagroalimentare con una selezione dei migliori prodotti e vini del territorio, e delle regioni limitrofe. Sarà quindi un’occasione golosa e importante per i tanti operatori e appassionati, che seguono con attenzione l’evoluzione della Ristorazione italiana.



Le scorse edizioni hanno visto come Miglior Chef Emergente del Centro Italia:
2008 – Carmine Calò di Ascoli Piceno; 2009 – Nicola Fossaceca di San Salvo (CH); 2010 –Mattia Spadone di Civitella Casanova (PE).

Presenti per l’intera durata dell’evento Fratelli Berlucchi, La Collina dei Ciliegi, Tenute Costa e Filette, che accompagneranno “Witaly” per tutti gli eventi in programma nel 2011, gli Sponsor Tecnici, Scholtès per le cucine, Orved per le macchine sottovuoto, Le Creuset per le pentole in ghisa smaltata, Screwpull per accessori da vino e Mesa Argenti e le Aziende Vinicole ed Agroalimentari, Fazi Battaglia, Vini Moroder, Azienda Agricola Fattoria La Monacesca, Azienda Agricola Polini, Azienda Agricola Conte Leopardi Dittajuti, Casa Vinicola Gioacchino Garolfoli, Cantine Giorgio Lungarotti Distilleria Varnelli, Trionfi Honorati, Consorzio Promozione e Tutela del Salame, Verrigni – Antico Pastificio, La Pasta di Aldo, Cioccolato di Bruco e Dolciaria Quacquarini.


Ingresso gratuito ma controllato, orario: domenica 10.30-20.00 lunedì 13.00 – 18.00
Piazza del Mercato, Fabriano (AN)

Nicoletta Curardi

mercoledì 6 aprile 2011

E' uscito "Il libro delle frattaglie" di Leonardo Romanelli


Più volte annunciato e rimandato, finalmente è uscito per la Casa Editrice Romano il libro di Leonardo Romanelli che ha sempre decantato le frattaglie in ogni loro apparizione forma e consistenza (questa nella foto sono le braciole di poppa rifatte al pomodoro…). Il 5 aprile il libro è stato presentato nel luogo ideale, all' Osteria Tripperia Il Magazzino di Piazza della Passera..Tra le ricette e gli ingredienti presi in considerazione non solo frattaglie famose come lampredotto e fegatini ma anche le animelle, il polmone e le frattaglie di pesce, da poco riscoperte anche nella ristorazione di alto livello.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 4 aprile 2011

Nasce la prima guida online degli oli e delle aziende di eccellenza



Un vademecum con oltre cento varietà d’olio d’eccellenza, i migliori produttori e le aziende del territorio, e la comodità di avere tutto a portata di click. Sono queste le caratteristiche – riunite insieme – de “I luoghi del maestro d’olio”, prima guida internazionale online sull’olio extravergine d’oliva e sui territori degli oli franti nell’ultima produzione del 2010. Un progetto che nasce dall’idea di Fausto Borella, esperto di enogastronomia, che racconta oli e territori del nostro Paese, legando i mille sapori dell’extra vergine d’oliva italiano alla storia delle zone dove viene prodotto uno dei simboli del made in Italy. Novità assoluta della guida, la possibilità di consultare il materiale direttamente in rete, oltre al vantaggio di avere a disposizione un prodotto in costante aggiornamento. La guida può essere reperita soltanto sul sito www.iluoghidelmaestrodolio.it al costo di otto euro. Al momento dell’acquisto l’utente riceverà ‘user name’ e password per accedere ai contenuti da qualsiasi connessione. Non si tratta del classico manuale per conoscere gli oli d’eccellenza, ma di un vero e proprio prontuario turistico, che invita a viaggiare e vivere direttamente i luoghi dove gli oli vengono prodotti, apprezzando sia gli altri prodotti tipici, sia le bellezze del posto visitato. Per i veri appassionati, il lavoro di Fausto Borella contiene anche qualche consiglio su come mantenere inalterato nel tempo il caratteristico sapore delle varietà di olio sparse in tutta Italia, oltre agli abbinamenti gastronomici ‘ad hoc’. Nella guida trovano posto d’onore gli oli della Sicilia, quelli della Puglia – abbinabili a numerosi piatti – e quelli della Toscana, oltre a dodici aziende ‘eccellenti’ che hanno ottenuto la corona di ‘Maestro d’Olio’, riconoscimento attribuito da Fausto Borella ai migliori produttori d’olio. Tra questi, quattro sono in Toscana (Fattoria di Fubbiano a Lucca, Fonte Veneziana ad Arezzo, Fattoria di Felsina Berardenga, Clivio degli Ulivi a Capalbio), due in Sicilia (Planeta Menfi, Mandranova Palma di Montechiaro) e gli altri in Puglia (Fratelli Ferrara di Trani), Campania (Madonna Dell’Olivo a Serre), Umbria (Villa della Genga Poreta a Perugia), Trentino (Madonna delle Vittorie di Arco), Lombardia (Comincioli di Puegnano del Garda) e Veneto (San Casciano di Mezzane di Sotto). “Per ottenere un olio di grande livello – ricorda Fausto Borella - è comunque fondamentale che l’oliva sia portata al frantoio al massimo dodici ore dopo la raccolta”. La guida, già disponibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), nelle prossime settimane sarà tradotta anche in francese e spagnolo.

Nicoletta Curradi

Nasce la prima guida online sugli oli e le aziende di eccellenza


Un vademecum con oltre cento varietà d’olio d’eccellenza, i migliori produttori e le aziende del territorio, e la comodità di avere tutto a portata di click. Sono queste le caratteristiche – riunite insieme – de “I luoghi del maestro d’olio”, prima guida internazionale online sull’olio extravergine d’oliva e sui territori degli oli franti nell’ultima produzione del 2010. Un progetto che nasce dall’idea di Fausto Borella, esperto di enogastronomia, che racconta oli e territori del nostro Paese, legando i mille sapori dell’extra vergine d’oliva italiano alla storia delle zone dove viene prodotto uno dei simboli del made in Italy. Novità assoluta della guida, la possibilità di consultare il materiale direttamente in rete, oltre al vantaggio di avere a disposizione un prodotto in costante aggiornamento. La guida può essere reperita soltanto sul sito www.iluoghidelmaestrodolio.it al costo di otto euro. Al momento dell’acquisto l’utente riceverà ‘user name’ e password per accedere ai contenuti da qualsiasi connessione. Non si tratta del classico manuale per conoscere gli oli d’eccellenza, ma di un vero e proprio prontuario turistico, che invita a viaggiare e vivere direttamente i luoghi dove gli oli vengono prodotti, apprezzando sia gli altri prodotti tipici, sia le bellezze del posto visitato. Per i veri appassionati, il lavoro di Fausto Borella contiene anche qualche consiglio su come mantenere inalterato nel tempo il caratteristico sapore delle varietà di olio sparse in tutta Italia, oltre agli abbinamenti gastronomici ‘ad hoc’. Nella guida trovano posto d’onore gli oli della Sicilia, quelli della Puglia – abbinabili a numerosi piatti – e quelli della Toscana, oltre a dodici aziende ‘eccellenti’ che hanno ottenuto la corona di ‘Maestro d’Olio’, riconoscimento attribuito da Fausto Borella ai migliori produttori d’olio. Tra questi, quattro sono in Toscana (Fattoria di Fubbiano a Lucca, Fonte Veneziana ad Arezzo, Fattoria di Felsina Berardenga, Clivio degli Ulivi a Capalbio), due in Sicilia (Planeta Menfi, Mandranova Palma di Montechiaro) e gli altri in Puglia (Fratelli Ferrara di Trani), Campania (Madonna Dell’Olivo a Serre), Umbria (Villa della Genga Poreta a Perugia), Trentino (Madonna delle Vittorie di Arco), Lombardia (Comincioli di Puegnano del Garda) e Veneto (San Casciano di Mezzane di Sotto). “Per ottenere un olio di grande livello – ricorda Fausto Borella - è comunque fondamentale che l’oliva sia portata al frantoio al massimo dodici ore dopo la raccolta”. La guida, già disponibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), nelle prossime settimane sarà tradotta anche in francese e spagnolo.

Nicoletta Curradi