martedì 24 novembre 2009

Non solo ricette nel libro Buglione di Miriam Casalini



E' un pot-pourri di ricordi, proverbi, racconti, versi, consigli e aneddoti che l'autrice, sul filo dei ricordi, trasforma in una piacevolissima lettura.

C’è tanto odore di buona cucina in queste pagine scritte da Miriam Casalini, vicende e situazioni di quando il focolare era il centro della casa, anzi, era la casa: non linda e asettica come un’infermeria, ma un ambiente caldo, vivo, dove tutti trascorrevano la maggior parte del tempo, senza il cicaleccio della televisione.

Quando la cucina dispensava non solo calore ma anche sapienza, esperienza, amore.

Non un inno nostalgico al passato, tuttavia, ma un libro gioioso e scoppiettante, divertente dalla prima all’ultima pagina.
Lasciamoci dunque incantare da Miriam Serni Casalini, che ha tante cose da raccontare, come ogni nonna che si rispetti, che allegra e imprevedibile improvvisa filastrocche, che dedica un’ode alla memoria del maiale, sacrificato al piacere del palato.


Un libro da leggere tutto d’un fiato, grazie al quale alla fine, oltre ad aver passato qualche ora lieta, saprete anche perché lo stracotto non è adatto alle donne in carriera... e per non lasciare a bocca asciutta dopo tanto parlare di cucina troverete, anch’esse scandite secondo i mesi dell’anno, le ricette di Paolo Piazzesi.

Ma che cos'è il "buglione"?
La maggior parte di noi, per avere un'idea, dovrà ricorrere al dizionario. Che recita: "accozzaglia, insieme disordinato di cose, persone, cibi".

In ambito culinario, ci si riferisce a un cibo povero, fatto con gli avanzi di carne, qualche verdura, spezie secondo stagione. Un vero pout pourri, come del resto è questo libro...

Come in un calendario, si segue l'ordine dei mesi: si parte dal gennaio dell'Epifania (anzi, la "Befana") e si arriva al dicembre di Natale e San Silvestro, in un percorso vario e mai noioso dove c'è posto perfino per le filastrocche tradizionali e per i consigli della nonna: dopo tanto parlare di crostini, ribollita, trippa e schiacciata con l'uva, i rimedi per il mal di pancia possono sempre far comodo.

E ancora, ci sono gli oggetti d'altri tempi che addobbavano le case coloniche, c'è la vita quotidiana in campagna, ci sono le osterie e ovviamente dolci, vini e liquori.


L'autrice, Miriam Serni Casalini, è nata a Firenze e vive nel Chianti. Allo stesso tempo cuoca sopraffina e cultrice di memorie della campagna toscana, ha scritto questo libro non solo per parlare di pietanze prelibate, ma per riportare a galla le usanze, e con esse i valori e le tradizioni, di un mondo che rischia di essere dimenticato. Le ricette sono di Palo Piazzesi, autorità in materia di cucina toscana con diversi libri all'attivo sull'argomento.

(ed. Sarnus, pp. 176, euro 15)

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